Ciascuna delle significativamente diverse tradizioni che compongono il complesso mosaico delle culture africane ha elaborato lungo i secoli le sue proprie forme, spazi e modalità di autorappresentazione, scritte e non scritte.
In quest’ottica, assumendo come proprio tema l’autobiografia insieme con la biografia, il V Dies Academicus della Classis Africana dell’Accademia Ambrosiana si propone di esplorare, tra la miriade delle forme e modalità che può assumere, alcuni aspetti della rappresentazione di sé: dalla memoria, confessione, cronaca, diario di viaggio, lettere e diario, fino al romanzo semi-autobiografico, all’intervista, alle arti visive e alla moda.
La narrazione di sé permette alle persone di correlarsi e – soprattutto – di inventarsi attraverso varie circostanze ed esperienze di vita.
La biografia, che può essa pure giungere a noi tramite una varietà di mezzi (narrativa orale, testi scritti, documentari, opere grafiche e musicali), mette in scena multiple prospettive sul proprio tema, sviluppate retrospettivamente e finanche a distanza, che tratteggiano, contestualizzano più deliberatamente e talvolta proiettano il proprio argomento come il vero emblema storico di un determinato tempo e spazio.
Quali sono i piaceri dell’autobiografia e della biografia destinata ai lettori? Chi ne sono i lettori, ascoltatori o spettatori? Possiamo identificare dei momenti storici nei quali queste forme hanno maggiore o minore attrattiva come narrazioni di vita individuale o come racconti di tipo etnografico? Sono apprezzabili ambedue queste tendenze? È problematica la lettura delle autobiografie africane come “etnografiche”?
Considerando le proprietà formali, così come le sfide e le possibilità offerte dai vari media e generi letterari, lo studio dell’autobiografia e della biografia ci permette di attraversare i secoli, le etnie, gli stati, le lingue e le culture, consentendoci di comprendere l’intima relazione esistente tra contesti geopolitici e storici variegati e le modalità della rappresentazione.
Venerdì 10 Febbraio 2023
16.30 Solenne atto accademico
Nomina dei nuovi Accademici e apertura ufficiale del Dies Academicus
17.00 Prima Sessione – Autobiografie (Presiedono Eileen Julien e Mena B. Lafkioui)
– Tassadit Yacine (Ecole des hautes études en sciences sociales – Paris), Féminité, modes de résistances et subjectivité dans le monde kabyle (XIX-XXème siècle), en Algérie
– Emanuele Marcello Ciampini (Università Ca' Foscari – Venice), On the Egyptian (pharaonic) autobiographies as a literary genre
– Emanuela Trevisan Semi (Università Ca’Foscari – Venice), Letters as autobiography among the Beta Israel, the case of Taamrat Emmanuel and Tadesse Yacov, uncle and nephew in the resistance against Italian occupation. (online)
Sabato 11 Febbraio
9.30 Seconda Sessione – Biografie (Presiede Mena B. Lafkioui)
– Nafisa Valieva (Collège de France – Paris), Reading of the ‘Life of Lālibalā’ (Gadla Lālibalā) as a biography and a portrait of Ethiopian society
– Annunziata Di Rienzo (Sapienza Università – Rome). Life and Encomiumof John Colobos: monastic life and cultural crossroads at Sketis
– Mohamed Meouak (Universidad de Cádiz), Résultats préliminaires d’une enquête sur les Wafayāt d’Aḥmad b. Yaḥyā al-Wanšarīsī (mort en 1508): un recueil de notices nécrologiques/biographiques contenant des matériaux anthroponymiques et toponymiques berbères
– Mena B. Lafkioui (Ecole des hautes études en sciences sociales – Centre national de recherche scientifique – Paris), Abdelkrim. A never-ending biographical narrative of a unique Amazigh
leader
14.45 Terza Sessione – Film biografici (Presiede Eileen Julien)
– Introduzione di Samba Gadjigo (Mt. Holyoke College, Massachusetts, USA, autore del libro Ousmane Sembène: A Revolutionary Artist), e Eileen Julien (Indiana University, USA)
– Proiezione del film La noire de… (Black Girl) [1966], di Ousmane Sembène
– Proiezione del film Sembène [2016], di Samba Gadjigo e Jason Silverman
– Dialogo con il pubblico
17.50 Conclusioni
Le lingue di lavoro delle due giornate saranno: Inglese, Francese e Italiano
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti in sala