Attribuito un tempo addirittura a Leonardo, questo dipinto deve invece essere considerato uno dei migliori ritratti eseguiti da Bartolomeo Veneto: come si può leggere sul cartiglio ripiegato che il personaggio tiene in mano, si tratta di Bernardino da Lesmo, maestro di casa del conte Girolamo Moroni. Il dipinto si impone per la cura dei dettagli: la camicia bianca, i pizzi che fuoriescono dalle maniche, i tre anelli della mano sinistra, mentre la destra è appoggiata sul manico di un pugnale; il sontuoso panneggio che fa da sfondo.