Pinacoteca
CONCEPIRE E RAPPRESENTARE L'AFRICA
Il 10 e l'11 febbraio si terà presso la Sala delle Accademie della Biblioteca Ambrosiana il VI Dies Academicus della Classe di Studi Africana
E’ probabilmente l’opera più celebre presente nella collezione del cardinale Federico Borromeo, nucleo originario della Pinacoteca Ambrosiana, ed è giustamente considerata una sorta di prototipo della “natura morta”. Essa rappresenta un canestro di vimini da cui traboccano frutti e foglie, il tutto eseguito con grande realismo e attenzione al dettaglio, quasi in contrasto col fondo neutro e astratto del quadro e la linea di colore su cui il canestro stesso è appoggiato. Più volte il fondatore dell’Ambrosiana parla di questo dipinto straordinario nei suoi scritti e afferma di aver cercato invano un’opera che potesse starle a confronto, ma esso “per la sua incomparabile bellezza ed eccellenza, rimase solo”. Di esso sono state date molte interpretazioni, anche di carattere religioso: indubbiamente l’estremo realismo con cui sono accostati i frutti freschi e quelli ormai bacati, e le foglie che progressivamente seccano accartocciandosi, rendono percepibile lo scorrere inesorabile del tempo.