Il dipinto rappresenta un episodio narrato nelle Metamorfosi di Ovidio: Mercurio si accinge a far addormentare Argo con le melodie suadenti del suo flauto, per poi ucciderlo su comando di Giove. Argo, il pastore dai cento occhi e dotato di grande forza, era stato incaricato da Giunone di sorvegliare la giovane Io, amata da Giove e da lui trasformata in giumenta. Entrata a far parte delle collezioni dell’Ambrosiana come opera del napoletano Salvator Rosa, oggi la tela è attribuita a un pittore genovese del tardo ‘600.