Questa raffinata tavola di Bernaert van Orley fu probabilmente eseguita verso il 1516. Essa raffigura la Madonna che allatta il Bambino ed è ricca di numerosi elementi simbolici. Il muretto e la fontana sono un riferimento, assai frequente nella storia dell’arte, al Cantico dei Cantici – “O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, / una sorgente chiusa, una fonte sigillata” (Ct 4,12) – e stanno a significare la feconda verginità di Maria; la scalinata alle sue spalle indica che la Vergine è per il credente lo strumento eletto che conduce al cielo. Inoltre, tra la fontana e il muretto, sono visibili degli iris blu e dei gigli bianchi, i primi a ricordare il titolo mariano di “Regina del Cielo” e i secondi quelli di “Madre purissima” e “Madre castissima”, così codificati nelle litanie lauretane. Sullo sfondo, a destra, è visibile un palazzo e la figura di Giuseppe, così come, alla sinistra, in una natura rigogliosa e serena, sono visibili alcune figure di uomini ed animali, il cui significato simbolico non è tuttavia chiaro.