Dal 24 febbraio 2022, data d’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, la nostra percezione dello spazio europeo è profondamente mutata.
Ci siamo accorti che la nostra rappresentazione della parte orientale del nostro continente difettava di realismo, e che poco più di 30 anni di post-comunismo erano ben lungi dall’aver omologato la percezione del tempo e dello spazio di qua e di là dell’ex “cortina di ferro”.
In particolare, davanti a narrazioni unilaterali sulla storia e l’identità della Rus’ di Kiev, dell’Ucraina e della Russia, abbiamo dovuto riconoscere quanto lacunosa fosse – per la stragrande maggioranza di noi – la conoscenza del passato, indispensabile per comprendere le profonde e complesse dinamiche in atto e quindi emettere un giudizio avveduto su una vicenda ancora in corso e le cui tragiche conseguenze non ci vedono semplici spettatori.
Nell’incontro con Giulia Lami, Ordinario di Storia dell’Europa Orientale presso l’Università degli Studi di Milano e autrice del saggio “L’Ucraina in 100 date”, sarà possibile approfondire le principali questioni che sottendono a questa tremenda pagina della nostra contemporaneità.