Questa tavola, dalle caratteristiche manieriste tanto evidenti da essere stata per lungo tempo attribuita al Parmigianino, è ricca di rimandi simbolici ed elementi classici. L’annunciazione ha come sfondo un tempio classicheggiante, che vuole significare come la Vergine, per aver creduto all’annuncio angelico, sia diventata tempio del Verbo e nuova Arca dell’alleanza. Classicheggiante è anche la figura dell’arcangelo Gabriele che porta i calzari quasi fosse il dio Mercurio, messaggero degli dei. Sull’inginocchiatoio di Maria un libro aperto – un libro d’ore si direbbe, per la presenza di rubriche, le indicazioni pratiche indicanti le giuste modalità di orazione – reca due citazioni bibliche (Is 7,14 e Mc 1,34.38) riferentesi al mistero dell’Incarnazione.