COME SI SVOLGONO?
Due momenti:
– Introduzione e visita virtuale del Pinacoteca Ambrosiana, davvero il Pinacoteca Ambrosiana entra in classe!
– Percorso interdisciplinare e “multimediale in digitale”, in cui la narrazione della guida si avvale di diverse forme digitali per la spiegazione dei contenuti: immagini, testi, materiale audio o video, presentazioni, ecc.
DOVE SI SVOLGONO?
In classe: l’operatore entra in classe tramite piattaforma digitale per 90 minuti
Durata: 90 minuti
Costo: € 120,00
Le meraviglie dell’Ambrosiana
Obiettivo primario della visita interdisciplinare è quello di presentare la collezione dell’Ambrosiana partendo del pensiero e della vita del suo fondatore, Federico Borromeo. La Biblioteca e la Pinacoteca sono sue creature; ancor vivo il Cardinale raccolse una delle più ricche collezioni librarie e artistiche del Seicento.
All’interno della Pinacoteca Ambrosiana, il primo museo d’arte al mondo aperto al pubblico, oltre a preziosi dipinti fiamminghi e del Rinascimento lombardo e veneto, verranno analizzate opere di grande rilievo, come il magnifico Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Musico e il Codice Atlantico di Leonardo.
Raffaello: viaggio nel Rinascimento
La visita interdisciplinare ripercorre l’arte del Quattrocento attraverso le sale della Pinacoteca, per raccontare i profondi mutamenti culturali, sociali e storici che hanno dato vita al Rinascimento: si parte con le dolcissime opere di Bernardino Luini, e si prosegue con la monumentalità di Bergognone e di Bramantino, con la celebre Madonna del Padiglione di Botticelli, con le tavole dello Zenale.
Il percorso culmina, naturalmente, con il grande Cartone Preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, dei primi anni del Cinquecento, opera che si pone come una sorta di “manifesto” del pensiero dell’uomo rinascimentale.
Leonardo – A me gli occhi
Un ritratto ci permette di scoprire molto di una persona. Attraverso gli occhi, l’espressione del volto, l’abbigliamento, i gesti, possiamo cercare di ricostruire il mondo e il pensiero del protagonista. Lo sapeva bene Leonardo che, nel Musico, riesce a cogliere i moti d’animo del protagonista del dipinto.
Guardiamo con attenzione i più bei ritratti esposti nelle collezioni della Pinacoteca e cerchiamo di immaginare le storie di quelli di cui ignoriamo l’identità. Il Musico, in dialogo con altri volti ritratti, ci racconta il ruolo fondamentale dato alla rappresentazione delle emozioni.
Caravaggio: più vero del vero
Gli artisti si sono sempre confrontati con il mondo che li circonda, cercando di comprenderlo e di rappresentarlo.
Il percorso porta i ragazzi alla scoperta di opere che danno grande importanza alla rappresentazione della realtà.
Il “vero” può essere inteso in molti modi: la capacità di esprimere pittoricamente emozioni e stati d’animo, elemento fondamentale per Leonardo e i leonardeschi, così come l’attenzione alla rappresentazione dei particolari più minuti, evidentissima nelle nature morte e nei paesaggi realizzati dai fiamminghi.
Se i dipinti di Induno e di Migliara e i ritratti di Hayez e di Appiani paiono rimandare alle scelte della moderna fotografia, con la Canestra di frutta vengono illustrate nel dettaglio le innovazioni della pittura di Caravaggio, non solo abilissimo nella rappresentazione realistica dei dettagli ma capace di realizzare, attraverso il genere della natura morta, una straordinaria allegoria dell’esistenza umana.