Il percorso “Leonardo a Milano” si inserisce all’interno del programma “Milano e Leonardo”, palinsesto di iniziative promosse per celebrare il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci, di cui l’Ambrosiana possiede, insieme al Cenacolo di Santa Maria delle Grazie e alla Sala delle Asse al Castello Sforzesco, il lascito più importante rimasto in città.
L’itinerario potrà essere svolto secondo due varianti, la prima comprensiva della visita al Cenacolo Vinciano, la seconda inclusiva della visita della Sala delle Asse del Castello Sforzesco, eccezionalmente riaperta al pubblico dal 2 maggio 2019 al 12 gennaio 2020. Entrambe le varianti prendono in esame la sola sezione della Pinacoteca Ambrosiana dedicata a Leonardo da Vinci.
VARIANTE N. 1
Il percorso prende avvio dal refettorio di Santa Maria delle Grazie, dove Leonardo attese dal 1495 al 1498 al dipinto murale del Cenacolo, dando esemplare testimonianza della propria ricerca sui “moti dell’animo”.
Passando accanto alla Vigna di Leonardo si avrà l’occasione di descrivere il contesto storico-artistico del ducato di Milano, con particolare riguardo alla figura di Ludovico il Moro, proseguendo in direzione del quattrocentesco Palazzo Carmagnola, che nel 1497 Ludovico il Moro regalò alla propria amante Cecilia Gallerani, immortalata da Leonardo nel celebre ritratto noto come la Dama con l’ermellino, che rappresenta uno dei vertici della ritrattistica di Leonardo, insieme alla Belle Ferronnière e al Ritratto di musico, conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana, dove prosegue l’itinerario.
Le collezioni della Pinacoteca Ambrosiana, oltre a ospitare il famoso ritratto maschile probabilmente raffigurante l’amico musicista Atalante Migliorotti, conservano il Codice Atlantico, donato alla Biblioteca Ambrosiana da Galeazzo Arconati nel 1637.
L’ampiezza degli interessi di Leonardo documentata nei disegni e negli appunti contenuti nel Codice Atlantico troverà singole occasioni di approfondimento nelle mostre tematiche in programma da dicembre 2018 a gennaio 2020: “I misteri del Codice Atlantico. Leonardo all’Ambrosiana” (dicembre 2018 – marzo 2019 e marzo 2019 – giugno 2019); “I disegni del Codice Atlantico del periodo francese” (giugno – settembre 2019) “Leonardo e il suo lascito, gli artisti e le tecniche” (dicembre 2019 – gennaio 2020).
La conclusione dell’itinerario in Piazza della Scala, dove svetta il Monumento di Leonardo portato a termine da Pietro Magni nel 1872, consentirà di ripercorrere brevemente la storia della fortuna critica di Leonardo e della sua opera, che ebbe particolare sviluppo in epoca risorgimentale sulla scia di un’esaltazione delle glorie nazionali finalizzata alla creazione di un sentimento unitario.
A sinistra dettaglio, Ritratto di musico, Leonardo da Vinci (1452-1519), 1485-1490, tempera e olio su tavola, 40 × 30 cm; a destra, Monumento a Leonardo da Vinci, Pietro Magni (1816-1877), 1872, piazza della Scala (Milano)
VARIANTE N. 2
L’itinerario propone il medesimo percorso della variante n.1 sostituendo l’ingresso al Cenacolo con la visita alla Sala delle Asse del Castello Sforzesco, riaperta al pubblico a partire dal 2 maggio 2019.
La sala decorata da Leonardo con intrecci di rami, nastri, frutti e radici, che rivelano tutta la sua sapienza di pittore scientifico, di studioso di ottica e di grande botanico, è al centro di due mostre allestite negli spazi stessi del Castello: il percorso multimediale “Museo virtuale della Milano di Leonardo” permetterà di descrivere luoghi e monumenti di Milano come apparivano agli occhi di Leonardo durante i suoi soggiorni in città, mentre la mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza” proporrà il confronto fra disegni originali di Leonardo e opere grafiche di suoi contemporanei, in un’importante riflessione sulle connessioni artistiche tra il maestro toscano e gli artisti toscani, lombardi e d’oltralpe nell’ambito della rappresentazione della natura.