L’obiettivo del percorso è illustrare le vicende che hanno portato alla nascita delle collezioni dell’Ambrosiana, scoprire alcuni degli artisti prediletti dal Cardinale Federico, accostandosi al tempo stesso al concetto di Wunderkammer, elemento particolare della cultura europea tra Cinquecento e Settecento.
Nelle sale dell’Ambrosiana è possibile incontrare un personaggio incredibile che visse nel XVII secolo: Manfredo Settala, il celebre collezionista milanese che è protagonista di un ritratto realizzato da Daniele Crespi.
Buon amico del Cardinale Federico – che lo nominò anche ricercatore di libri per la Biblioteca – Manfredo rappresenta al meglio la passione per il collezionismo di rarità tipica degli eruditi del passato.
Ritratto di Manfredo Settala, attribuito a Daniele Crespi (1600-1630), 1625, olio su tela, 60 × 45 cm (dettaglio)
Grazie a questo percorso, i visitatori scoprono la particolarissima Sala della Medusa, nella quale sono conservati alcuni dei curiosi oggetti e volumi del Museo enciclopedico del Settala, che l’Ambrosiana acquisì alla fine del Settecento.
Passi tratti dal Musaeum di Federico Borromeo possono inoltre essere utilizzati per andare alla scoperta di alcune delle opere appartenenti alla collezione originale del Cardinale, che vengono così raccontate attraverso le parole del loro stesso proprietario.
Il percorso si conclude poi nella grande Sala Federiciana, che permette di scoprire ancora più nel dettaglio il grande progetto di Federico per la Biblioteca Ambrosiana.