La chiesa di San Sepolcro sorge nel luogo dove in epoca romana si trovava il foro: è costruita su due livelli e sebbene la sua fondazione risalga al 1030, la dedicazione al Santo Sepolcro risale al tempo delle crociate, quando l’arcivescovo di Milano Anselmo da Bovisio celebrò l’anniversario della spedizione dei lombardi in Terrasanta.
La chiesa venne allora pesantemente rimaneggiata per darle le sembianze del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ma nel corso dei secoli subì numerosissimi rifacimenti, tra i quali quelli più pesanti vennero effettuati per volere di Carlo Borromeo, che ne modificò totalmente l’interno e affiancò alla chiesa il complesso dell’Ambrosiana, che oggi ospita alcune opere provenienti dalla chiesa,
come l’affresco con la Pietà di Bramantino.
La cripta, ricordata anche in alcuni disegni di Leonardo da Vinci e ammantata ancora oggi di un fascino senza tempo, è ricoperta con lastre marmoree di epoca augustea che provengono dall’antica pavimentazione del Foro Romano e conserva alcuni affreschi, il bel sarcofago di scuola campionese del Trecento che conteneva alcune reliquie di Terrasanta.
La Chiesa inferiore di San Sepolcro